Il Vallerani System (VS) per la riforestazione veloce e naturale, per la lotta alle desertificazione e ai cambiamenti climatici nel rispetto della biodiversità.Il VS si avvale dell’aratro Delfino³ inventato dal Dr. Venanzio Vallerani e brevettato insieme alla ditta produttrice Nardi.
L’aratro crea nel terreno un sistema di micro-bacini e sacche interrate per raccogliere l’acqua piovana e di scorrimento nonché le altre risorse disponibili (terra fine, sostanza organica, semi, ecc.).Il VS adotta la semina diretta di piante autoctone (eventualmente integrata dal trapianto di essenze da vivaio) la cui germinazione e crescita è consentita dall’acqua raccolta nei micro-bacini.
L’aratro crea nel terreno un sistema di micro-bacini e sacche interrate per raccogliere l’acqua piovana e di scorrimento nonché le altre risorse disponibili (terra fine, sostanza organica, semi, ecc.).Il VS adotta la semina diretta di piante autoctone (eventualmente integrata dal trapianto di essenze da vivaio) la cui germinazione e crescita è consentita dall’acqua raccolta nei micro-bacini.
Le lavorazioni con gli aratri del VS consentono:
- forte scissura e scuotimento del terreno dovuta alla velocità di avanzamento del trattore ed alle particolarità di costruzione degli aratri. Questi consentono la rottura del compattamento del terreno, facilitando con ciò l’assorbimento dell’acqua e l’ingresso delle radici.
- elevata velocità di lavorazione: tra 4 e 8 km/h che corrisponde ad una superficie lavorata di 1,5/3 ettari all’ora (variabile a dipendenza del tipo di terreno, della lavorazione, della pluviometria ecc.).
- totale raccolta e rapido infiltramento della pioggia che cade nei micro bacini con conseguente forte riduzione dell’evaporazione, ricarica delle falde freatiche e riduzione dell’erosione dei terreni.
- elevata raccolta, nelle linee lavorate, della pioggia che cade nell’interlinea, della terra superficiale, dei semi e delle paglie trasportate dal vento, con continuo miglioramento della fertilità e delle produzioni.
- moltiplicazione da 2 a 4 volte dell’acqua disponibile per le colture, i pascoli e le piante (v. tabella acqua).
- mantenimento e accrescimento della biodiversità vegetale e animale, fortemente favorita dal miglioramento delle condizioni agronomiche di vita nel terreno.
- riutilizzazione delle terre dure, compatte e con un certo scheletro, abbandonate perché impossibili da lavorare manualmente.
- bassi costi: da 80 a 130 Euro\ha a dipendenza della dimensione dell’intervento, delle caratteristiche del terreno, della distanza tra le linee di lavorazione, del costo della mano d’opera, dei giorni di lavorazione e di altre componenti accessorie.
- basso impatto ambientale: soltanto il 10-20% del terreno viene lavorato.